PERSONAL BRANDING 4 DUMMIES

Questo è un post per donne. Perché degli uomini so 3 cose: che non trovano le cose, che il loro desktop è un caos e che odiano le agende...

Se sei genitore di un alieno in crisi ormonale di età compresa tra i 13 e i 18 anni, beh, questo è il giusto approdo per non farti fregare da tuo figlio. O, forse, da te stesso. Saranno, spero, i tre minuti spesi meglio della tua giornata, quindi mettiti comodo. Da anni ormai tengo corsi di comunicazione agli adolescenti e scopro sempre roba molto interessante. L'esito del mio ultimo sondaggio merita giusto un paio di riflessioni: almeno il 30% degli adolescenti che ho interv

Questo è il primo di una serie di post di Insegnare Branding sulla definizione. "Definire" dovrebbe significare "descrivere con poche parole precise": scrivere-bene e scrivere-breve, insomma. E se è sul web che ti tocca dare definizioni, beh, l’avvertimento vale doppio. Bene, l’angolo dell’etica del copy è immaginato come la panchina più defilata del parco: seduto lì, un copywriter è dilaniato dai sensi di colpa per aver scritto le sue baggianate quotidiane su cibo spazzatura

Oggi ho provato l'editor online DESIGNEVO (che è anche un'app) e finalmente ho trovato un prodotto di quelli che mi piacciono perché sono FACILI, VELOCI e GRATIS. Questo però (e qui non si scherza più) per creare i loghi è meglio di Canva (sì, l'ho scritto davvero, non ci credo nemmeno io) perché ha molte più icone, ha un motore di ricerca intelligente che sembra capire che cosa gli stai chiedendo prima ancora che tu finisca di chiederglielo e ti propone dei layout suggestivi

La premessa è d'obbligo: questo micropost lo devo tutto a Robin Good, che da non so quanto tempo condivide risorse gratuite. Questa volta è il turno di Landen. A che cosa serve? Serve per fare le landing page, che poi sono il tutto-su-una-pagina che non mi ha mai convinto ma serve per robe rapide ed efficaci. Questa risorsa è strepitosa perché, ATTENZIONE, non ha una banda invasiva stile Wix (e lo scrive una fanatica di Wix) ma ha solo un rettangolino a piè di pagina che risc

Un claim: Diciassette storie. Diciassette viaggi. Diciassette vite. Un payoff: Quando un uomo racconta la sua storia a qualcuno che lo ascolta non è più straniero. E poi un colore senza compromessi, una grafica interrogante e la fatica di una manciata di persone davvero amiche. Sono questi gli ingredienti di Un passo indietro, che è libro di racconti, progetto editoriale a costo (quasi) zero, spettacolo teatrale, sito web e tournée nelle scuole, nei teatri, nelle carceri. Sì,

[caratteri: 2607 | tempo di lettura: 1',87" ] Dopo il Personal Branding, è la volta dell'Inbound marketing. Io ai ragazzi lo spiego più o meno così... 'Sto Inbound marketing prima del 2005 nemmeno esisteva. C'era il marketing e c'erano le leggi del marketing, nelle quali si riteneva che solo un esperto di economia potesse addentrarsi. Poi la mega-azienda di software Hubspot ha messo insieme due parole e il mondo della comunicazione non ha fatto altro che inseguirne i corsi e

Facciamo che questo post non lo leggete... Nelle presentazioni non sono proprio un drago, quindi giuro che la faccio breve. Insegno Personal Branding, Content Editing e Social Media Strategy in una scuola superiore. Tutto quello che leggo, osservo e ascolto diventa occasione per nuove lezioni. 🐰 Che cos'è InsegnareBranding? Un blog ma anche un corso online rapido e gratuito di Personal Branding e dintorni, in cui ogni post è una lezione, un approfondimento, un'esercitazione