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  • Immagine del redattoreLa Cate

Case 17: Bria, Marte e lo zero adv



[caratteri: 1288 | tempo di lettura: 1'29"]

Elon Musk non mi fa impazzire.

Mi piace quello che dice, mi piacciono le sue previsioni e mi piace la sua compostezza. Ma niente, non mi ci affeziono.

Però come si fa a non riconoscergli che quando ti sembra che le spari troppo grosse poi va a finire che lancia il Falcon Heavy e manda la sua auto nello spazio?

Ok, non divaghiamo, qui si parla di comunicazione.

Questa è una storia passata ma gallina vecchia fa sempre buon brodo.

Si sa che Tesla non investe in pubblicità e blablabla (il suo zero advertising merita sempre un'occhiatina) ma a un certo punto arriva Bria, una tipetta di 5 anni, che scrive una lettera a Musk e gli chiede di mettere su un contest tra i fan: chi fa il video promo più figo vince.

Musk risponde su Twitter alla piccola Bria, lancia il contest e si ritrova a costo zero una copertura mediatica mica da ridere.

Il video che vince la sfida dei fan è questo qui, ma io ne ho scelto uno che si sono calcolati in pochi.

Mi piace la narrazione paradossale, che ben si sposa con la mission visionaria di Tesla & Co.

Perché Musk ha dichiarato che vuole andare a vivere su Marte e il progetto mi pare trovi la sua dimensione narrativa nella respirazione meccanica e rallentata di un papà astronauta che, nel deserto del pianeta rosso, può finalmente togliere il casco e ritrovare l'atmosfera di casa.

Insomma, un giro tra i video girati dai fan vale la pena farselo, se non altro per esplorare le possibilità future dell'adv, la necessità sempre più sentita di coinvolgere gli user e i follower nella cocostruzione dei contenuti di un brand.

E poi gli esercizietti veloci vengono da sé: analizziamo le clip, cerchiamo il messaggio, valutiamo gli slogan, cerchiamo di capire se ci sia o meno una logica di storytelling sottesa.

Ma, soprattutto, copiamo un paio di buone idee.

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