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Immagine del redattoreLa Cate

Brand 24: “Keep the world flawed”


Ma voi ve la ricordate la campagna Diesel con il payoff "Flaws always win" (i difetti vincono sempre)? Un paio di spot inneggianti ai difetti (il più azzeccato è questo) ci ricordano che è inutile nasconderla, l'imperfezione, perché Lei, nostra compagna fedele e tradita, si vendicherà.

Ma allora perché non ostentarla? Perché non distinguerci dalla massa dei selfie geneticamente modificati e diventare portatori sani dei nostri difetti? Se li mettiamo in piazza e magari ci ridiamo sopra, beh, potrebbero trasformarsi perfino in punti di forza.

📝 Ecco un esercizio di quelli leggeri per allenare il nostro personal branding: concentriamoci sulle nostre paure, fobie, ossessioni, o caratteristiche "scomode".

Siamo aracnofobici? grammarnazi? terrorizzati dalle lische dei pesci? ci professiamo leader d'acciaio e poi diventiamo zerbini innamorati alla seconda uscita?

Bene, è il momento di fare outing. E di farlo in grande stile.

Istruzioni:

🐰 apriamo Canva e cerchiamo il formato "poster" (ne troviamo perfino troppi, divisi per categoria)

🐰creiamo 4 poster che pubblicizzino eventi immaginari (uno spettacolo, una mostra, un party, un festival) che celebreranno i nostri difetti

🐰 mi raccomando: impaginazione pulita, grafica eloquente, copy creativi

Io ci ho provato.

I difetti che ho celebrato? lacrime immotivate, ipocondria, junk food, isterismo.

Promuoverli è stato catartico. Provare per credere.

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