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Immagine del redattoreLa Cate

Brand (identity) 10: Visual thinking e dintorni


Brand personality illustration

[caratteri: 1369 | tempo di lettura: 1',20"]

Anno nuovo, lezioni nuove.

Faccio il punto sulla Brand identity e prometto che sarò breve.

La Brand Identity è, in soldoni, l’immagine che io (= brand) voglio dare di me al mondo.

La Brand Image è l’immagine che il mondo si è fatto di me.

L’ideale, mi sembra ovvio, è che le due cose coincidano, perché altrimenti la mia comunicazione non funziona come dovrebbe.

Confucio diceva (e poi lo hanno riciclato tutti) che “se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo”.

Tutti abbiamo il Visual Thinking, che è il pensiero per immagini. Ci viene facile, insomma, leggerle, 'ste immagini.

Solo che non sempre siamo bravi a usarle.

Allora ci basti sapere che se impariamo a usarle, le immagini, magari riusciamo a farci ricordare meglio dai nostri interlocutori.

Tutto chiaro?

Cerchiamo lavoro e vogliamo attirare l'attenzione di un selezionatore? Bene, diamogli delle immagini di noi che siano belle e leggibili. E poi incrociamo le dita.

Stiamo per lanciare la nostra piccola start-up? Impariamo a trasformare le nostre idee in immagini e facciamoci notare!

Questa faccenda del visual thinking fa sì che proliferino robe tipo il Visual business, il Visual storytelling, il Visual marketing eccetera-eccetera.

E noi mica vogliamo rimanere fuori da ‘sto giro.

Servono rapidità, chiarezza, ordine e un po’ di esercizi.

Dato che mi piace insegnare un metodo direi che possiamo partire da una tabula rasa e costruire piano piano la nostra Brand Identity. Per farlo cominceremo dalla nostra Personal Identity, per scoprire chi siamo e come possiamo comunicarlo.

Inizia qui un ciclo di microlezioni per promuovere noi stessi usando una serie ragionata di moodboard.

Nella lezione n°1 impareremo a crearne una.

E non una cavolo di moodboard da cameretta.

Faremo roba seria.

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