La Cate
Writing 21: il viaggio dell'eroe

Quando scrivi qualcosa su di te ti stai raccontando. E il tuo racconto è diverso dalla tua biografia.
La tua biografia è una successione di date e di eventi.
La tua storia è quello che tu scegli di raccontare e il modo in cui lo racconti.
E guarda che ti racconti tutti i giorni: a casa, con gli amici, con i compagni.
Per farlo devi mettere ordine, prenderti tempo, fermarti a pensare. scegliere con calma, insomma.
Perché noi uomini ci raccontiamo da tempi immemorabili? Perché, anche se facciamo finta di nulla, sappiamo di essere dei supereroi e che il nostro destino è la morte (sì, lo so, è terribile, ma quando va detto va detto). Allora lasciamo tracce, seminiamo briciole, cerchiamo di condividere con gli altri la nostra porzione di tempo nel mondo.
E così si spiegano le foto sui social, le dirette e le stories, la connessione perenne (lo sai che tu sei online almeno 6 ore al giorno?). Il rischio è la deriva dell’iper-esposizione: regalare le tue storie al mondo è una faccenda seria. Devi sceglierle, devi prendertene cura, devi decidere quali raccontare e quali no.
C’è un uomo che mi piace un bel po’: si chiamava Joseph Campbell e nella vita, tra le altre cose, raccoglieva i miti di tutte le culture del mondo. Voleva capire se gli uomini del pianeta avessero un modo comune di raccontarsi.
L’ha trovato, lo ha chiamato “viaggio dell’eroe”, e nel 1977 ci hanno costruito la sceneggiatura del primo Star wars. Tutte le serie televisive e i grandi colossal sono costruiti seguendo il viaggio dell’eroe, lo schema assoluto di tutte le narrazioni della Storia.
Eccolo, lo schema del viaggio dell’eroe:

Bene, è il tuo turno.
Raccontati, ripercorri il tuo viaggio.