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  • Immagine del redattoreLa Cate

Writing 05: odi et amo


Pantone 605

[caratteri: 2309 | tempo di lettura: 2'10"]

🔧L'abilità: scrivere di sé in modo essenziale e creativo

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📚 Il contenuto: l'elenco delle 8 cose che ami e delle 8 cose che odi

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⌛ Il tempo: un'ora circa

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🎯La motivazione: obbligare la gente all'introspezione è un atto oltraggioso, forse, ma anche produttivo e sorprendente. L'elenco ti aiuta a esercitarti nell’uso della scrittura senza subire tutta la noia che c'è dentro ai titoli dei temi.

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💡 L'idea: da ragazzina riempivo i miei diari di elenchi, generalmente privi di un senso e di uno scopo; non li facevo leggere a nessuno e nessuno, a scuola, mi ha mai chiesto di scriverne uno. Così sono cresciuta con i miei cavolo di inutili elenchi sparsi in cassetti, vecchie agende e borse.

Ma quando Fazio e Saviano, nel 2010, hanno costruito il programma "Vieni via con me" attorno agli elenchi, beh, li ho ripescati. Così i miei studenti si sobbarcano le mie liste da un po' di anni...

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📝 L'esercitazione: scrivi due elenchi: le 8 cose che ami e le 8 cose che odi. Per ognuna scrivi una frase, non accontentarti di una sola parola! Non basterà che tu scriva, nell'elenco delle cose amate, "il mio gatto", ma dovrai scrivere "il mio gatto la domenica mattina quando si stiracchia e cerca le mie coccole". Tutto chiaro? Devi stirarle, quelle frasi, allungarle, farle vivere.

Cerca un chi, un quando, un dove, un come.

Non accontentarti di fare un lavoro mediocre. Scrivi la roba migliore che ti esca, mettici le budella nella scrittura. Devi fare fatica, quando scrivi. Devi essere scomodo e pensare.

E solo quando avrai prodotto l'elenco più commovente e straziante, oppure più divertente e brillante della tua vita, solo allora l'esercitazione sarà finita.

Poi apri Canva, scegli il modello "Poster", inserisci una griglia con 16 foto (l'ultima tra le griglie) e fai una roba simile alla foto in fondo, inserendo a destra 4 cose che ami e a sinistra 4 cose che odi.

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🏆 Il risultato: ho preso in prestito questi stralci di elenchi dai miei studenti:

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ODIO

Qualunque rumore la domenica mattina appena sveglia.

I ricordi che fanno male, che arrivano all'improvviso e va a finire che piango.

I capelli spettinati al primo appuntamento: è una roba che mi manda fuori di testa.

La faccia insulsa di mia sorella quando rompe qualcosa di mio e me lo nasconde.

Il suono della seconda sveglia, che mi ricorda che la prima è già suonata e sono già in ritardo.

AMO

Stare spianata sul letto a chattare finché mi reggono i pollici.

Storpiare le parole delle canzoni con le mie amiche per poi vedere se almeno una parola la azzecchiamo.

L'odore di un libro appena comprato che, come tutte le cose belle, a un certo punto va via.

Le fotografie dei miei nonni da bambini.

Sforzarmi di ricordare cose che altrimenti dimenticherei.


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